Descrizione: pur essendo
geneticamente affine ai picchi, il Torcicollo ha l'aspetto e il
comportamento di un passeraceo. Il suo piumaggio, caratterizzato da una
straordinaria funzione mimetica, appare nel complesso bruno-grigiastro,
con parti inferiori pallide. Il dorso e la coda, piuttosto lunga, sono
fittamente disegnate di grigio, bruno e fulvo. Le zampe, come quelle
degli altri picchi, presentano due dita in avanti e due indietro.
Maschio e femmina sono pressoché identici.
Habitat: abita boschi radi,
campagne alberate, incolti, adiacenze di casolari, purchè in
presenza di vecchi alberi fessurati e ricchi di cavità o di
filari capitozzati di salici e gelsi, sovente in coincidenza di
microclimi caldi ed aridi.
Riproduzione: nidifica in
cavità degli alberi, spesso nei nidi scavati e abbandonati dai
picchi. La femmina, una o due volte l'anno, vi depone 6-10 uova che
vengono covate da entrambi i genitori.
Alimentazione: si ciba soprattutto di Insetti e loro larve, che cattura a terra o nei tronchi grazie alla lingua lunga ed appiccicosa.
Curiosità: il nome
Torcicollo deriva da un curioso comportamento della specie, che
quando viene catturata si finge morta e rotea il collo con lenti
movimenti.
Nel parco della Valletta: poco comune, è presente durante il passo e vi nidifica.