4. L’ACQUA: UNA RISORSA VITALE DEL PARCO
Figura 4: la rete idrografica del Parco: in blu il reticolo primario, in azzurro il secondario, in viola il terziario
Il territorio del Parco della Valletta è interessato da un
reticolo idrografico ben articolato e da numerose aree umide e
sorgenti. La ricchezza di acque è in gran parte dovuta alla
natura geologica dei substrati, costituiti in gran parte da depositi
glaciali a granulometria diversa e alla situazione geomorfologica
dell’area, caratterizzata dalla presenza di numerose conche e
zone ribassate.
Nel complesso sono stati individuati 26 km di tratti di corsi
d’acqua superficiali e 24,6 ettari di aree umide. A queste vanno
aggiunte le zone con sorgenti, di difficile delimitazione in quanto si
tratta generalmente di polle più o meno numerose a seconda della
stagione di osservazione.
La complessità del reticolo, la presenza di numerose sorgenti ed
aree umide, il fatto che molti tratti abbiano conservato alcuni
caratteri naturali, rendono il reticolo idrografico del Parco molto
interessante.
I corsi d’acqua principali sono, da nord a sud:
TORRENTE BEVERA DI BULCIAGO:
Costituisce per un breve tratto il limite settentrionale del Parco, nei
comuni di Barzago e Bulciago. Nasce all’esterno del Parco, nella
piana tra Barzago e il dosso morenico di Verdegò; nella parte
iniziale attraversa alcune aree industriali e terreni agricoli (in
prossimità delle C.ne Vignate e Uccelli), mantenendo in alcuni
tratti un caratteristico percorso a meandri.
RIO GAMBAIONE:
Ha origine da una serie di sorgenti ubicate in comune di Cremella e
Barzanò, la maggior parte delle quali risultano appena esterne
al perimetro del Parco. Presenta direzione di deflusso est-ovest e
interessa la piana intramorenica con depositi fluvioglaciali compresa
tra Cremella, Feriolo e il cordone morenico di Verdegò. Il
bacino idrografico comprende l’area umida del roccolo Lieti; il
corso d’acqua attraversa terreni agricoli e piccole aree boscate.
ROGGIA DELLA VALLETTA:
Percorre la parte centrale del territorio del Parco. Nasce da alcune
sorgenti ubicate nei pressi della località Baciolago.. Il
territorio attraversato è principalmente agricolo con alcune
aree boscate, mentre le superfici urbanizzate ricadenti nel bacino
idrografico sono generalmente esterne al perimetro del Parco e
localizzate in Comune di Barzanò. Rientrano nel bacino anche
alcune aree in Comune di Cremella, parte dell’abitato di Oriano e
di Cortenova, e alcune frazioni, come Zizzanorre e Prebone.
TORRENTE BEVERA DI MONTICELLO o roggia Peronaccio:
Interessa la parte meridionale del territorio del Parco, compresa tra
il cordone morenico di Cortenova e quello di Monticello. Il torrente
percorre un’ampia piana intramorenica, interessata da aree
agricole e boschi. Il corso d’acqua ha origine in Comune di
Barzanò, da alcune sorgenti, e attraversa un’area
industriale ad ovest di C.na del Gallo prima di entrare nel territorio
del Parco. Già nel primo tratto del percorso viene segnalata la
scarsa qualità delle acque, generalmente imputata a scarichi
della zona urbanizzata di Barzanò e della zona industriale
attraversata; ulteriori inquinamenti sono a carico degli affluenti, in
particolare della Roggia della Valletta. Rientrano nel bacino della
Bevera di Monticello anche alcune aree umide e sorgenti, ubicate tra
Torrevilla e Mottone. Nel complesso, all’interno del perimetro
del Parco, il torrente presenta una fascia boscata e un fondo naturale.
SORGENTI E ZONE UMIDE
Figura 5: Ubicazione delle sorgenti (punti blu) e delle aree in cui
possono essere individuati fenomeni di risorgiva (in azzurro)