Descrizione: rapace di
medie dimensioni, con ali larghe e sfrangiate alle estremità. La
colorazione del piumaggio è assai variabile, soprattutto nella
parte ventrale, mentre la coda, corta e tondeggiante, presenta una
decina di sottili barrature scure. Come nel Falco pecchiaiolo, la
femmina è solitamente un po' più grande del maschio.
L'apertura alare di un adulto si aggira intorno ai 130 cm.
Habitat: è diffusa in
una vasta gamma di ambienti, dal piano sino a quasi 2000 m. Nelle aree
planiziari si insedia frequentemente nei pioppeti e nei residui lembi
boschivi, sia di conifere che di latifoglie, alternati a prati e
radure.
Riproduzione: in pianura
nidifica su alberi a 8-20 m dal suolo, riutilizzando il nido anche per
più anni. Gli accoppiamenti hanno inizio tra marzo e aprile: al
termine la femmina depone 2-3 uova ed i giovani si involano solitamente
alla fine di giugno.
Alimentazione: preda
soprattutto Roditori ma anche grossi Insetti e piccoli Vertebrati, sino
alle dimensioni di una lepre. Occasionalmente consuma carogne.
Curiosità: non di rado
questo rapace è sottoposto ad una vera e propria azione di
"mobbing" da parte delle cornacchie, che lo scacciano dai propri
territori.
Nel parco della Valletta:
è presente stabilmente entro i confini del parco e vi nidifica
regolarmente dall'anno 2000 nei boschi tra Prebone e Renate.