CASCINA CA’NOVA di MONTICELLO
I primi documenti in cui si parla della Ca’Nova risalgono, come per la cascina Magritto, al 1571. In seguito compare nella domanda di acquisto del feudo di Cortenuova, Sorino, Oriano e Monticello da parte del marchese Carlo Recalcati, da destinare ai figli maschi. Venne loro espropriata nel 1790, dopo la penetrazione in Italia dell’esercito di Napoleone Bonaparte e fu infine acquistata dai conti Greppi nel 1824 che furono gli ultimi “signori” della Ca’Nova.La cascina Ca’Nova è una dimora complessa, a pianta quadrangolare chiusa, unica sul territorio del parco. Vi si accede per un ingresso ad arco ellittico ribassato, sostenuto da stipiti in granito; a chiusura di tale passaggio, un massiccio portone in legno; sul cortile, in parte a ciottoli e in parte sterrato, si affacciano quattro corpi due dei quali ad uso abitativo, gli altri, rustici, destinati alle stalle e al ricovero del fieno e degli attrezzi. La facciata dell’edificio antistante l’entrata presenta tutti gli elementi caratterizzanti l’architettura della cascina: il ballatoio, il loggiato e il portico. Sotto quest’ultimo trova posto un’edicola con immagini sacre, esempio di arte popolare e segno dell’antica devozione contadina.