Descrizione: si tratta di un
passeriforme silvano lungo circa 14 cm che tuttavia non appartiene
affatto alla famiglia dei picchi. E' facilmente riconoscibile in natura
per la colorazione grigio-blu che si estende dal capo al dorso e dalle
ali alla coda, mentre il ventre è tipicamente aranciato. Le
guance e la gola sono bianche ed una lunga stria nera dal becco
attraversa gli occhi sino ai lati del groppone.
Habitat: frequenta le
formazioni mature e talora i cedui composti di latifoglie, più
raramente i boschi misti e quelli di Conifere. Occasionalmente lo si
riviene anche entro i parchi urbani che presentano alberi vecchi e di
cospicue dimensioni.
Riproduzione: il nido viene
realizzato nelle cavità degli alberi e, in subordine, dei muri.
La femmina vi depone 5-10 uova che cova poi per circa 15 giorni.
Alimentazione: la dieta
è insettivora durante la primavera e l'estate, mentre nei
restanti mesi è legata al consumo di semi, frutta e noci, che il
"picchio" apre con il becco, anche a testa in giù, dopo
averle incastrate nella corteccia degli alberi.
Curiosità: se il foro
d'ingresso del nido è troppo grande, il Picchio muratore (da cui
il nome) lo riduce alle dimensioni idonee applicandovi un impasto di
fango e saliva.
Nel parco della Valletta:
è stabilmente presente nel parco, ove la nidificazione è
stata recentemente accertata nei boschi ad ovest di Prebone.